Proprietà specifiche dei server virtuali

Per un server virtuale sono disponibili le proprietà aggiuntive riportate di seguito.

sso-max-inactive-seconds

Specifica il numero di secondi trascorsi i quali il record SSO di un utente può essere rimosso se non viene ricevuta alcuna attività client. Poiché Single Sign-On viene utilizzato tra più applicazioni sullo stesso server virtuale, l'accesso a una qualsiasi delle applicazioni mantiene attivo il record SSO.

Il valore predefinito è 300 secondi (5 minuti). Un valore superiore consente di ottenere una persistenza SSO maggiore per gli utenti, ma comporta un maggior consumo di memoria nel server.

sso-reap-interval-seconds

Specifica il numero di secondi che intercorrono tra le eliminazioni di record SSO scaduti.

Il valore predefinito è 60.

ssoCookieSecure

Imposta l'attributo Secure di qualsiasi cookie JSESSIONIDSSO associato alle applicazioni Web distribuite in questo server virtuale. Questa proprietà è valida solo se Single Sign-On è abilitato. Di seguito sono riportati i valori consentiti.

true

Imposta Secure su true.

false

Imposta Secure su false.

dynamic

Il cookie JSESSIONIDSSO eredita l'impostazione Secure dalla prima sessione in cui viene utilizzato SSO.

Per impostare l'attributo Secure di un cookie JSESSIONID, utilizzare la proprietà cookieSecure cookie-properties nel file sun-web.xml. Per i dettagli, vedere cookie-properties in Oracle GlassFish Server Application Deployment Guide.

setCacheControl

Specifica una lista separata da virgole di direttive di risposta Cache-Control. Per la lista delle direttive valide, vedere la Sezione 14.9 del documento disponibile all'indirizzo http://www.ietf.org/rfc/rfc2616.txt (http://www.ietf.org/rfc/rfc2616.txt).

accessLogBufferSize

Specifica la dimensione in byte del buffer in cui vengono memorizzate le chiamate del log degli accessi. Se il valore è minore di 5120, viene visualizzato un messaggio di avvertenza e il valore viene impostato su 5120. Il valore predefinito è 32768.

accessLogWriterInterval

Specifica il numero di secondi prima della scrittura del log sul disco. Il log degli accessi viene scritto quando il buffer è pieno o allo scadere dell'intervallo di tempo previsto. Se il valore è pari a 0, il buffer verrà sempre scritto, anche se non è pieno. Ciò significa che ogni volta che si accede al server, i messaggi del log vengono memorizzati direttamente nel file. Il valore predefinito è 300.

allowRemoteAddress

Specifica una lista di valori separati da virgole di pattern di espressioni regolari con cui viene confrontato l'indirizzo IP del client remoto. Se questa proprietà viene specificata, l'indirizzo remoto deve corrispondere a un pattern affinché questa richiesta venga accettata. Se questa proprietà non viene specificata, vengono accettate tutte le richieste a meno che l'indirizzo remoto non corrisponda al pattern denyRemoteAddress.

denyRemoteAddress

Specifica una lista di valori separati da virgole di pattern di espressioni regolari con cui viene confrontato l'indirizzo IP del client remoto. Se questa proprietà viene specificata, l'indirizzo remoto non deve corrispondere a un pattern affinché questa richiesta venga accettata. Se questa proprietà non viene specificata, l'accettazione della richiesta viene controllata esclusivamente dalla proprietà allowRemoteAddress.

allowRemoteHost

Specifica una lista di valori separati da virgole di pattern di espressioni regolari con cui viene confrontato il nome host del client remoto (restituito da [java.net.]Socket.getInetAddress().getHostName()). Se questa proprietà viene specificata, il nome host remoto deve corrispondere a un pattern affinché questa richiesta venga accettata. Se questa proprietà non viene specificata, vengono accettate tutte le richieste a meno che il nome host remoto non corrisponda al pattern denyRemoteHost.

denyRemoteHost

Specifica una lista di valori separati da virgole di pattern di espressioni regolari con cui viene confrontato il nome host del client remoto (restituito da [java.net.]Socket.getInetAddress().getHostName()). Se questa proprietà viene specificata, il nome host remoto non deve corrispondere a un pattern affinché questa richiesta venga accettata. Se questa proprietà non viene specificata, l'accettazione della richiesta viene controllata esclusivamente dalla proprietà allowRemoteHost.

L'impostazione di questa proprietà non ha effetto se l'accesso al dominio di GlassFish Server viene eseguito tramite un listener di rete con l'opzione Listener JK abilitata.

authRealm

Specifica il nome di un realm di autenticazione che sostituisce il realm predefinito dell'istanza server per le applicazioni Web standalone distribuite in questo server virtuale. Un realm definito nel file web.xml di un'applicazione Web standalone sostituisce il realm del server virtuale. Per ulteriori informazioni, vedere Realm.

securePagesWithPragma

Impostare questa proprietà su false per garantire che per tutte le applicazioni Web su questo server virtuale i download di file tramite SSL funzionino correttamente in Internet Explorer.

In singole applicazioni Web è possibile sostituire questa impostazione utilizzando l'elemento sun-web-app del file sun-web.xml. Per i dettagli, vedere glassfish-web-app in Oracle GlassFish Server Application Deployment Guide.

Il valore predefinito è true.

alternatedocroot_n

Specifica una radice di documenti (docroot) alternativa, dove n è un numero intero positivo che consente di specificarne più di una. Le docroot alternative consentono alle applicazioni Web di eseguire richieste per determinate risorse dall'esterno della rispettiva docroot, sulla base della eventuale corrispondenza tra tali richieste e uno o più pattern URI delle docroot alternative dell'applicazione Web.

Se una richiesta corrisponde a un pattern URI della docroot alternativa, questa viene mappata alla docroot alternativa mediante l'aggiunta dell'URI della richiesta (senza la radice contesto dell'applicazione Web) alla posizione fisica della docroot alternativa (directory). Se una richiesta corrisponde a più pattern URI, la docroot alternativa viene determinata in base al seguente ordine di priorità:

Ad esempio, le seguenti proprietà definiscono tre docroot alternative. Il pattern URI della prima docroot alternativa utilizza una corrispondenza esatta, mentre i pattern URI della seconda e della terza docroot alternativa utilizzano rispettivamente corrispondenze tra estensioni e prefissi di percorsi di lunghezza massima.

<property name="alternatedocroot_1" 
   value="from=/my.jpg dir=/srv/images/jpg"
<property name="alternatedocroot_2" 
   value="from=*.jpg dir=/srv/images/jpg"
<property name="alternatedocroot_3" 
   value="from=/jpg/* dir=/src/images"

Il value di ogni docroot alternativa è costituito da due componenti, from, che specifica il pattern URI della docroot alternativa, e dir, che specifica la posizione fisica della docroot alternativa (directory). Nel componente dir è consentito l'uso di spazi.

In singole applicazioni Web è possibile sostituire questa impostazione utilizzando l'elemento sun-web-app del file sun-web.xml. Per i dettagli, vedere glassfish-web-app in Oracle GlassFish Server Application Deployment Guide.

contextXmlDefault

Specifica la posizione relativa a domain-dir del file context.xml per questo server virtuale, se utilizzato. Per ulteriori informazioni sul file context.xml, vedere il documento "The Context Container" (http://tomcat.apache.org/tomcat-5.5-doc/config/context.html).

allowLinking

Se è impostata su true, le risorse che rappresentano collegamenti simbolici verranno servite per tutte le applicazioni Web distribuite su questo server virtuale. In singole applicazioni Web è possibile sostituire questa impostazione utilizzando la proprietà sun-web-app allowLinking nel file sun-web.xml:

<sun-web-app>
   <property name="allowLinking" 
      value="{true|false}"
</sun-web-app>

Per i dettagli, vedere glassfish-web-app in Oracle GlassFish Server Application Deployment Guide.

Il valore predefinito è false.


Attenzione:

L'impostazione di questa proprietà su true nei sistemi Windows determina la visualizzazione del codice sorgente JSP.
send-error_n

Specifica i mapping di pagine di errore personalizzate per il server virtuale, che sono ereditati da tutte le applicazioni Web distribuite nel server virtuale. Un'applicazione Web può sostituire questi mapping di pagine di errore personalizzate nel rispettivo descrittore di distribuzione web.xml. Il valore di ogni proprietà send-error_n è costituito da tre componenti, che possono essere specificati in qualsiasi ordine.

Ad esempio:

<property name="send-error_1"
   value="code=401 path=/myhost/401.html reason=MY-401-REASON"

Questa definizione di proprietà di esempio comporta la restituzione del contenuto di /myhost/401.html con le risposte 401 insieme alla riga di risposta seguente:

HTTP/1.1 401 MY-401-REASON
redirect_n

Specifica di considerare la richiesta indirizzata a un URL precedente come una richiesta per un nuovo URL. Queste proprietà sono ereditate da tutte le applicazioni Web distribuite nel server virtuale. Il valore di ogni proprietà redirect_n è costituito da due componenti, che possono essere specificati in qualsiasi ordine:

Ad esempio:

<property name="redirect_1" 
  value="from=/dummy url-prefix=http://etude"
valve_n

Specifica il nome completamente qualificato di una classe Valve personalizzata, dove n è un numero intero positivo che consente di specificarne più di una. La classe Valve deve implementare l'interfaccia org.apache.catalina.Valve di Tomcat o di release precedenti di GlassFish Server oppure l'interfaccia org.glassfish.web.valve.GlassFishValve della release corrente di GlassFish Server. Ad esempio:

<property name="valve_1"
value="org.glassfish.extension.Valve"

È possibile impostare questa proprietà per un'applicazione Web specifica. Per i dettagli, vedere glassfish-web-app in Oracle GlassFish Server Application Deployment Guide.

listener_n

Specifica il nome completamente qualificato di un listener Catalina personalizzato, dove n è un numero intero positivo che consente di specificarne più di uno. La classe listener deve implementare l'interfaccia org.apache.catalina.ContainerListener o org.apache.catalina.LifecycleListener. Ad esempio:

<property name="listener_1"
value="org.glassfish.extension.MyLifecycleListener"

È possibile impostare questa proprietà per un'applicazione Web specifica. Per i dettagli, vedere glassfish-web-app in Oracle GlassFish Server Application Deployment Guide.

errorReportValve

Specifica il nome completamente qualificato di una classe Valve personalizzata che elabora pagine di errore predefinite per applicazioni in questo server virtuale. Specificare una stringa vuota per disabilitare la modalità di elaborazione di pagine di errore predefinite per questo server virtuale.

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