Distribuire un'applicazione enterprise

  1. Nella struttura ad albero, selezionare il nodo Applications.

    Viene visualizzata la pagina Applications.

  2. Nella tabella Deployed Applications, fare clic sul pulsante Deploy.

    Viene visualizzata la pagina Deploy Applications or Modules.

  3. Specificare la posizione dell'applicazione da distribuire.
  4. Dall'elenco a discesa Type, selezionare Enterprise Application.

    Se è stata selezionata l'opzione Packaged File to Be Uploaded to the Server o Local Packaged File That Is Accessible From the GlassFish Server, il tipo di applicazione viene rilevato automaticamente. Se è stata selezionata l'opzione Directory That Is Accessible From the GlassFish Server, è necessario specificare il tipo manualmente.

  5. Nel campo Application Name, lasciare il nome predefinito, che è il nome della directory o il prefisso del nome file, oppure digitare un altro nome.

    Se si è scelto di caricare un file viene visualizzato il nome predefinito. Il nome dell'applicazione deve essere univoco.

    Il nome può includere un identificatore di versione opzionale, che segue il nome ed è separato da questo da due punti (:). L'identificatore di versione deve iniziare con una lettera o un numero. Può contenere caratteri alfanumerici più trattini di sottolineatura (_), trattini (-) e punti (.). Per ulteriori informazioni sulle versioni di moduli e applicazioni, vedere Module and Application Versions in Oracle GlassFish Server 3.1 Application Deployment Guide.

  6. Dall'elenco a discesa Virtual Server, selezionare il server virtuale da associare a questa applicazione.

    L'opzione Virtual Servers viene visualizzata se esiste solo l'istanza server predefinita server . Se esistono cluster o altre istanze server standalone, è possibile selezionare i server virtuali dopo la distribuzione. Andare alla pagina Edit Application, selezionare la scheda Target, quindi selezionare Manage Virtual Servers per la destinazione desiderata.

  7. Selezionare la casella di controllo Status Enabled per abilitare l'applicazione.

    Questa opzione è selezionata per impostazione predefinita. Se l'opzione è deselezionata, l'applicazione non è disponibile.

  8. Selezionare la casella di controllo Availability Enabled per abilitare la persistenza delle sessioni e la definizione di checkpoint SFSB per l'applicazione.

    Se è selezionata la casella di controllo Enabled, è abilitata l'alta disponibilità per le sessioni Web e per la definizione di checkpoint e potenzialmente la passivazione dei bean di sessione con stato (SFSB). Se si imposta false (valore predefinito), il salvataggio di tutte le sessioni Web e la definizione di checkpoint SFSB vengono disabilitati per l'applicazione Web specificata. Se si imposta true, l'applicazione specificata viene abilitata per l'alta disponibilità. Impostare l'opzione su true solo se l'alta disponibilità è configurata e abilitata ai livelli superiori, ad esempio al livello del server e del contenitore.

    Questa opzione viene visualizzata se esistono cluster o istanze server standalone oltre all'istanza server predefinita (server).

  9. Selezionare la casella di controllo Java Web Start per abilitare l'accesso a Java Web Start per un client dell'applicazione.

    Questa opzione è abilitata per impostazione predefinita.

  10. Selezionare la casella di controllo Precompile JSPs per precompilare i file Java Server Pages (JSP).

    Se l'opzione è disabilitata, i file JSP vengono compilati in fase di runtime al primo accesso. Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita.

  11. Selezionare la casella di controllo Run Verifier per verificare i descrittori di distribuzione prima della distribuzione.

    Se l'opzione è selezionata ed è impossibile effettuare la verifica, la distribuzione non viene eseguita. Il verificatore esamina la struttura e il contenuto dei descrittori di distribuzione. La verifica di applicazioni di grandi dimensioni richiede spesso tempi lunghi. Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita.

    I pacchetti di verifica devono essere installati tramite l'utility Update Tool; in caso contrario verrà registrato un avviso e l'opzione verrà ignorata.

  12. Selezionare la casella di controllo Compatibility per utilizzare i requisiti di visibilità JAR di GlassFish Server v2 anziché i più rigidi requisiti Java EE 6 implementati nelle versioni v3 di GlassFish Server, compresa la 3.1.

    Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita.

    La specifica della piattaforma Java EE 6 impone requisiti più rigidi rispetto a Java EE 5, per cui i file JAR possono essere visibili per diversi moduli in un file EAR. In particolare, i client di applicazioni non devono avere accesso ai file JAR EJB o ad altri file JAR nel file EAR a meno che per i riferimenti non sia utilizzato il meccanismo Java SE standard (ad esempio, estensioni) o il meccanismo libreria-directory di Java EE. Se si seleziona questa casella, tali restrizioni Java EE 6 vengono rimosse.

  13. Selezionare la casella di controllo Force Redeploy per forzare la ridistribuzione se l'applicazione è già stata distribuita.

    Se l'opzione non è selezionata, un tentativo di distribuire un'applicazione già distribuita causa un errore. Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita.

  14. Selezionare la casella di controllo Keep State per conservare le sessioni Web, le istanze SFSB e i timer EJB creati in modo persistente tra le ridistribuzioni.

    Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita. È supportata solo nell'istanza server predefinita, denominata server. Non è supportata e viene ignorata per qualsiasi altra destinazione.

    Alcune modifiche apportate a un'applicazione tra le ridistribuzioni impediscono a questa funzione di operare correttamente. Ad esempio, non modificare l'insieme di variabili delle istanze nella classe bean SFSB.

    Per le applicazioni Web, questa funzione è applicabile solo se nel file glassfish-web-app.xml l'attributo persistence-type dell'elemento session-manager è file.

    Per le istanze di bean di sessione con stato, il tipo di persistenza senza alta disponibilità viene impostato nel server (opzione SFSB Persistence Type) e deve essere impostato su file, che è il valore predefinito e consigliato.

    Se un elemento attivo quale una sessione Web, un'istanza SFSB o un timer EJB non viene preservato o ripristinato, nessuno di tali elementi sarà disponibile una volta completata la ridistribuzione. La ridistribuzione viene tuttavia proseguita e viene registrato un avviso.

    Per preservare i dati con stato attivo, GlassFish Server li serializza e li salva nella memoria. Per ripristinare i dati, il classloader dell'applicazione appena ridistribuita deserializza i dati precedentemente salvati.

  15. Selezionare la casella di controllo Preserve Application Scoped Resources per preservare le risorse con ambito a livello di applicazione e ripristinarle durante la ridistribuzione.

    Questa opzione è disabilitata per impostazione predefinita.

  16. Nel campo Libraries, digitare un elenco separato da virgole di file JAR della libreria specifici di questa applicazione.

    I percorsi possono essere assoluti o relativi. Un percorso relativo fa riferimento a domain-dir/lib/applibs. Se il percorso è completo, deve essere accessibile al DAS (Domain Administration Server, server di amministrazione dominio) ossia deve trovarsi in domain-dir. Le librerie sono disponibili per l'applicazione nell'ordine in cui sono specificate.

  17. Nel campo Description, digitare una descrizione per l'applicazione.
  18. Per aggiungere istanze server e cluster di destinazione in cui distribuire il modulo o l'applicazione, selezionarli dall'elenco Available Targets e utilizzare il pulsante Add per spostarli nell'elenco Selected Targets.

    L'opzione Target viene visualizzata se esistono cluster o istanze server standalone oltre all'istanza server predefinita (server). Per impostazione predefinita, la distribuzione del modulo o dell'applicazione viene eseguita nell'istanza server predefinita, denominata server. Utilizzare il pulsante Add All per eseguire la distribuzione in tutte le destinazioni. Utilizzare i pulsanti Remove e Remove All per rimuovere destinazioni dall'elenco Selected Targets.

  19. Fare clic su OK.
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